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Il Teatro Alhambra: il fiore all’occhiello degli anni ’20
Redazione IAMTaranto - 28 Febbraio 2024
Il Palazzo del Governo sorge dalle ceneri di un teatro, il Politeama Alhambra, il quale per un ventennio ha rappresentato il fiore all’occhiello della vita mondana ionica.
Inaugurato il 28 agosto 1909, alla presenza di diverse autorità del Regno, il teatro presentava quattro palchi in bianco e oro, in cui si espandevano ben duemila posti, unite a diverse figurazioni mitologiche di nudo sulla volta e nel sipario.
Ubicato in via Anfiteatro con prospetto in via Cavour, ivi hanno avuto luogo esibizioni storiche. Tra esse, ricordiamo quelle di Tito Schipa (soprannominato “L’usignolo di Lecce”), Emma Gramatica ed Arturo Bonucci.
Alle spalle della struttura vi era un’Arena in cui venivano messe in atto le rappresentazioni durante le stagioni estive. Il suo nome rievoca il complesso presidenziale andaluso a Granada, sorto nel 1232 e Patrimonio dell’Unesco dal 1984. Dopo l’incendio che distrusse il teatro “Livio Andronico“ nel 1907, si optò per la costruzione dell’Alhambra, il quale riscosse in poco tempo un notevole successo.
La spregevole propaganda fascista, però, colpì anche il teatro, il quale fu abbattuto nel 1909 per far posto al Palazzo del Governo. L’ultimo spettacolo si verificò il primo settembre del 1929 e venne salutato con enorme dispiacere dai cittadini tarantini.
Foto Copertina – Liuzzi Cataldo, Pagina Facebook Taranto Scomparsa
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